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Partiranno nei primi giorni di novembre i lavori di sistemazione di Piazza Carlo d’Angiò, prospiciente la Basilica di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, patrimonio UNESCO, finanziati dall’Ente Parco Nazionale del Gargano.
La Piazza Carlo D’Angiò, oltre ad essere la via principale di ingresso al Santuario di San Michele Arcangelo, costituisce il punto più sensibile su cui intervenire per migliorare il decoro urbano, l’aspetto paesaggistico nel suo complesso mediante l’eliminazione di alcune situazioni di degrado ambientale ed architettonico, come sollecitato in più occasioni dal MIBAC e secondo le stesse linee guida dell’UNESCO.
L’ammontare del finanziamento riconosciuto dal Parco del Gargano è di 850 mila euro. Gli interventi prevedono anche diverse migliorie tra cui il rifacimento dei bagni pubblici e della scalinata che dalla stessa piazza sale verso il Castello dove ha anche sede uno dei Centri Visite legati al Parco.
“Abbiamo recuperato una progettualità già condivisa in passato nell’Ente ma ferma e le abbiamo dato nuovo slancio – dichiara il presidente Pasquale Pazienza – Il progetto rientra tra gli obiettivi di valorizzazione ambientale e culturale del territorio. Non potevamo restare indifferenti alla richiesta del Comune di riqualificare il sito e consentirgli di rimanere annoverato nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Per Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo - “Questo è un intervento strategico per il Bene tutelato dall’UNESCO e per l’intera area e si inserisce all’interno di una programmazione e pianificazione di interventi che prevedono, oltre ai lavori di Via Reale Basilica già realizzati fino alla Villa comunale in corso di definizione, tutta la buffer zone con le piazze del centro storico e l’area del Castello. Un progetto di riqualificazione di un’area fondamentale per l’accoglienza di milioni di pellegrini e turisti. Un sincero grazie all’Ente Parco e alla Comunità dei sindaci per l’attenzione mostrata nei confronti di un Bene che non appartiene solo a Monte Sant’Angelo, al Gargano, alla Puglia, ma a tutta l’Umanità e che, con responsabilità, dobbiamo tutelare, salvaguardare e promuovere tutti insieme”.
L’area oggetto di intervento ricade completamente in area Parco ed in pieno centro storico, all’interno della cosiddetta “Buffer Zone”, zona tampone definita dall’UNESCO come “un’area che deve garantire un livello di protezione aggiuntiva ai beni riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità”.