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Dopo Ancona e Benevento arriva a Monte Sant’Angelo la mostra “Toccar con mano i Longobardi” che sarà inaugurata giovedì 7 ottobre, alle ore 10.30, nel Castello di Monte Sant’Angelo. L’esposizione è parte del progetto omonimo per il quale l’Associazione Italia Langobardorum, struttura di gestione del sito UNESCO “Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, ha ottenuto dal Ministero della Cultura il riconoscimento del suo valore e l’ammissione a finanziamento a valere della L. 77/2006 “Misure di tutela e fruizione a favore dei siti UNESCO” italiani.
La mostra, realizzata in collaborazione col Museo Tattile Statale Omero, ha l’obiettivo di far conoscere la straordinarietà e la complessità del sito UNESCO attraverso un percorso tattile e una gamma differenziata di opzioni di fruizione che ne facilitano la comprensione, assicurando a tutti un’esperienza multisensoriale ottimale.
Saranno esposti sette modellini tridimensionali in scala dei monumenti architettonici che rappresentano maggiormente il sito seriale longobardo e sette modellini relativi alle aree in cui sono situati i monumenti, per permettere l’esplorazione tattile dei loro contesti di provenienza.
A rendere il percorso ancor più accessibile saranno le audio descrizioni da ascoltare tramite NFC e QR code, nonché un catalogo in Braille e uno in large print.
La mostra, già allestita al Museo tattile statale Omero di Ancona e al Palazzo Paolo V di Benevento, sarà visitabile dal 7 ottobre al 7 novembre (dalle ore 9.30-13 e 14.30-18) nel Castello di Monte Sant’Angelo, per poi essere ospitata nelle altre città del sito UNESCO. Info e prenotazioni: 0884562062.
All’inaugurazione, interverranno: Pierpaolo d’Arienzo (Sindaco di Monte Sant’Angelo), Rosa Palomba (Assessore cultura e turismo), Pasquale Pazienza (Presidente Parco del Gargano), Padre Ladislao Sucky (Rettore Santuario di San Michele Arcangelo), Maria Aida Episcopo (Dirigente ufficio scolastico provinciale), le dirigenti scolastiche Michela Granatiero (Istituto superiore Gian Tommaso Giordani), Matilde Iaccarino (Istituto comprensivo Tancredi-Amicarelli) e Enza Santodirocco (Istituto comprensivo Giovanni XXIII).
L'Associazione Italia Langobarodurm costituita nel 2009 dai comuni della Rete è la struttura di gestione del sito, non ha scopo di lucro e si occupa di progettare, coordinare e monitorare le azioni di rete relative alla valorizzazione, promozione e sensibilizzazione del sito UNESCO.
Il Sito seriale "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)", iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale il 25 Giugno 2011, include Cividale del Friuli, Brescia, Torba-Castelseprio, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento e Monte Sant’Angelo e comprende le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano, dal nord al sud della Penisola, laddove si estendevano i domini dei Ducati Longobardi. I beni compresi nel Sito, selezionati ognuno per la propria tipologia, rappresentano i modelli più significativi o meglio conservati tra le numerose testimonianze diffuse sul territorio nazionale e rispecchiano l’universalità della cultura longobarda nel momento del suo apice.