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Sabato 3 novembre ha spento 100 candeline l'energica e lucidissima nonna Maria Guerra, che insieme ai suoi 6 figli, 20 nipoti, 20 pronipoti e alla presenza del vicesindaco di Monte Sant'Angelo, Felice Scirpoli, ha festeggiato insieme a tutta la sua famiglia.
Occhi dolci, quelli di Nonna Maria, che hanno visto trascorrere 100 anni di storia della nostra città. I segni del tempo sul suo viso raccontano di guerre, di fame, ma anche di gioie e soddisfazioni, soprattutto nel vedere crescere i suoi 6 figli, i nipoti e i pronipoti, e proprio nell'anno dei suoi cento anni festeggiare la nascita delle sue due pronipotine, Alba e Sofia.
Nata a Monte Sant'Angelo il 2 novembre del 1912, si é sposata il 22 aprile 1937 con Matteo Falcone da cui ha avuto 6 figli, di cui 3 maschi e 3 femmine.
"Sono felice, grazie a tutti per essere qui. Vi ringrazio veramente tanto. Per me oggi é una gioia immensa poter festeggiare con tutta la mia famiglia. É il regalo più grande" - ha detto una emozionata Nonna Maria.
Dopo la messa celebrata presso il Sacro Cuore, la festa. A festeggiarla anche i 20 nipoti e i 20 pronipoti. E in occasione dei suoi cento anni, l'Amministrazione Comunale, come di consueto, ha omaggiato nonna Maria con una torta, un omaggio floreale, l'estratto di nascita e una immagine del Santuario patrimonio Unesco.
La più grande di sei figli, nonna Maria ha festeggiato con tutta la sua famiglia ed ha avuto sempre accanto anche la sorella minore, Antonietta, che il prossimo anno festeggerà 90 anni.
Una vita passata tra il lavoro della campagna e nell'accudire la sua famiglia, Nonna Maria ancora oggi passa il suo tempo a cucire. La sua lucidità la porta a raccontare sempre i suoi ricordi, il tempo della guerra, delle due guerre, i sacrifici, le tradizioni. Insomma, una "memoria storica", una donna piena di vita.
"É sorprendente la lucidità di nonna Maria - ha commentato il Vice-Sindaco Felice Scirpoli - una signora che ha attraversato 100 anni di storia e che é ancora attenta e vigile. La presenza di Nonna Maria onora Monte Sant'Angelo, in quanto essa é parte di una comunità attiva di cui abbiamo bisogno per ricordare ciò che siamo stati - grazie ai loro i sacrifici e alle loro lotte - e ciò che ora siamo" - conclude Scirpoli, Auguri Nonna Maria, e buona vita!