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Il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, in occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica, sfilerà a Roma sabato 2 giugno con oltre 400 sindaci italiani guidati dal presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) Antonio Decaro, sindaco di Bari.
Proprio Decaro e il sindaco di Bardi Valentina Pontremoli, primo cittadino più giovane d’Italia, consegneranno la mattina del 2 giugno al Presidente della Repubblica un Tricolore per conto degli oltre 8 mila sindaci italiani. L'iniziativa simbolica precederà la parata delle Forze armate che, per il terzo anno consecutivo, sarà aperta da oltre 400 sindaci italiani, guidati dal presidente Anci.
Il programma della giornata prevede che alle 9.30 i sindaci accreditati si concentrino ai piedi del Colosseo, da dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, passerà in rassegna. Al termine del saluto al Capo dello Stato e della consegna del Tricolore, alle 10 i sindaci apriranno la parata, sfilando per via dei Fori Imperiali per poi posizionarsi nella tribuna a loro assegnata.
“Anche quest’anno affidando loro l’onore di aprire la parata, viene riconosciuto il coraggio e l’impegno dei sindaci italiani, primo presidio democratico del Paese e istituzione da sempre ritenuta dai cittadini la più vicina ai loro bisogni e istanze” – si legge nella nota dell’Anci.
“La rassegna, con in testa i 400 sindaci - si legge in una nota del ministero della Difesa - sarà strutturata in sette settori che vedono la partecipazione di tutte le componenti dello Stato. Ai Fori Imperiali sfileranno in tutto 5mila persone appartenenti ai corpi militari e civili, 260 bandiere e stendardi, 14 bande e fanfare militari, 58 cavalli, 11 unità cinofile e 70 veicoli. Oltre alle unità delle Forze armate, particolare attenzione è stata posta ai Corpi armati e non dello Stato, alla Protezione civile”.
La cerimonia del 2 giugno sarà trasmessa in diretta su Rai 1 dalle ore 09:15 e l’evento sarà seguito anche da parte di Rai social (tramite Facebook, Twitter, Instagram) grazie alla collaborazione tra il ministero della Difesa e la Rai.